
Nel piccolo teatro
che s’apre
tra le labbra,
sceglie i costumi
la parola.
Porge, la voce
di rossore incerta
come una debuttante
o domina la scena
da consumata diva.
Di gesti sa vestirsi
e perfida t’afferra
o complice s’ammanta
di zucchero filato.
Gennaio 2005
(Quadro di Carla Curcio Sartini)
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