Siracide
3, 1-18
a mio padre
Mi
manchi ancora
che
sto iniziando
a
consumare i gradini,
accanto
al corrimano,
di
quella scala
che
tu non hai salito.
Oltre
l’amore,
orfane
la pazienza,
la
pietà e l’onore
giacciono
nel ricordo
come
gusci vuoti.
Povero
il cuore
che
non può carezzare
il
calco sonnolento
del
tuo senno
e
le inani braccia
che
non han sorretto
le
tue stanche membra.
Ed
ai miei figli mancherà
l’icona
del tuo passo,
comunque
fiero,
in
questo tratto di strada
che non abbiamo fatto insieme.
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