lunedì 8 luglio 2013

don Lorenzo Milani



“ Il discorso vale naturalmente anche per tanti altri comodi (motore ecc.) coi quali magari si fa le cose più presto e meglio, ma che pure hanno il potere di   “ classificare” il prete nella classe di quelli che hanno anche il superfluo e di togliergli così in radice la possibilità di parlare di cose sociali e politiche (di povertà evangelica poi!)
Prima di metterseli in casa bisognava contare accuratamente quante famiglie del nostro popolo hanno o potrebbero avere in casa oggetti di quel valore. E se ci risultasse che una gran maggioranza delle famiglie
vive senza, oppure se risultasse che c’è anche una sola famiglia che vive senza, non basterebbe questo fatto per rinunciare al 'maggior bene' che questi mezzi ci darebbero modo di fare e contentarsi del maggior bene vero: quello di poter parlare sempre dalla cattedra ineccepibile della povertà?”
da  Vita del prete Lorenzo Milani   di  Neera Fallaci   Ediz. BUR

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