I versi e le note ...
nel sangue degli acini bruschi
duelli
ed agguati nel pugno
spremuti
per vespri ed amori.
come
armonici freschi pendii
di
colline bramate, sognate.
Nei
mesti cortei di braccianti
coi
carri di roba, le nebbie
e
la voce della patria che geme
dalle
dune dei campi mietuti,
composte
in profumati granai.
In
storie che traman la notte
narrate
da vecchi e scudieri
al caldo di stalle e destrieri
tirate
come bestie da streghe
dentro
l’aia per zoppe carraie.
Nell’orgoglio
e nel pianto
di
cuori deformi e di re
e
nel loro riscatto nel canto.
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