giovedì 10 ottobre 2013

A Giuseppe Verdi nel bicentenario dalla nascita



I versi e le note ...


nel sangue degli acini bruschi
duelli ed agguati nel pugno
spremuti per vespri ed amori.
                                     
Amori giurati e negati
come armonici freschi pendii
di colline bramate, sognate.      

Nei mesti cortei di braccianti
coi carri di roba, le nebbie
e la voce della patria che geme

Nel culto di piramidi d’oro,
dalle dune dei campi mietuti,
composte in profumati granai.

In storie che traman la notte
narrate da vecchi e scudieri
al  caldo di stalle e destrieri

o in fondo a fumanti caldaie
tirate come bestie da streghe
dentro l’aia per zoppe carraie.

Nell’orgoglio e nel pianto
di cuori deformi e di re
e nel loro riscatto nel canto.


                                     
                                     
                                                              

Nessun commento: